venerdì 2 dicembre 2011

Perchè ho scelto di diventare volontario

Come avevo già scritto nel primo post, era un sacco di tempo che volevo mettere un po' del mio tempo a disposizione degli altri.
Inizialmente avevo maturato questa scelta sì, sempre nell'ospedale, ma in un reparto diverso: pediatria. Poi, per vari corsi di formazione assenti/ orari incompatibili/ mancanza di posti, ho dovuto abbandonare l'idea di stare in mezzo ai bambini, che adoro!
Non perdendomi d'animo, ho deciso di cambiare collocazione.. e, nemmeno a farlo a posta, ho avuto questa possibilità con gli adulti, nei reparti di Dermatologia, Chirurgia Plastica (non ci sono persone rifatte, spiego questo) e di Clinica Medica I (dove dovrei andare proprio domani). 
Ho maturato questa decisione anche per una sorta di questione personale.. varie delusioni della vita hanno abbassato di gran lunga la mia autostima. Mi sento sbagliata, anche se tutti dicono che io sia "un pezzo di pane, e forse è solo questo il motivo per cui attiro addosso a me invidia, gelosia, cattiveria". Io non diverrò mai come le persone che mi hanno ferita.. non ci tengo per niente. 
Si dice che, quando subisci un sacco di torti, alla fine, vieni infettato da quella malattia chiamata "stronzaggine": bene, io ho gli anticorpi e sono immune.. felice di non poter ammalarmi di quella caratteristica. 
A parte questo.. metto sempre gli altri al posto mio,e poi stare in ospedale è davvero terribile. Il tempo non passa mai, spesso non c'è nessuno con cui parlare. Ti senti solo, un peso, abbattuto, triste, preoccupato.. vorresti uscire fuori, e invece sei costretto in un letto tra quattro muri grigi o bianchi.. e male che non ti va, hai pure la tv ed una rete wi- fi (magari pirata.. e scrocchi!). 
E poi, boh. Strano a dirsi, ma quando io esco da quei corridoi sono felice. Mi sento serena con me stessa, e pure il Mondo pare leggermente più "simpatico". Ti senti uno strano calore dentro.. ed è quella stessa sensazione che, magari, aveva pervaso la piccola rondine quando aveva portato tutti quegli oggetti preziosi ai bisognosi.
Incontri gente di ogni parte.
Conosci persone di ogni luogo.
Ed è meraviglioso, splendido, come ognuno di quei volti che ti fissano possa racchiudere, dentro di sè, un universo sconosciuto. 
Ci sono cose che non immaginavi.. che non pensavi potessero essere veramente così. 
Ogni parola ti arricchisce. 
Ogni ascolto formerà la persona che sarai proprio a cominciare da domani. 
E ti rendi conto di come riesci a superare ostacoli, o a comportarti normalmente in situazioni che, magari, sono anche abbastanza difficoltose. 

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