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giovedì 12 gennaio 2012

Quel pomeriggio in reparto...

Eccoci quì! Le feste sono quasi terminate, e domani sarà l'Epifania.. che tutte le feste si porta via!
Ebbene, ciascuno di noi tornerà alle proprie attività: scuola, lavoro, università.. solita routine! Chissà cosa succederà in questi 12 mesi! Sono tutti da scoprire, e allora incrociamo le dita e ben speriamo per questi giorni che dovranno giungere! Che siano tutti colorati! :)

Mmm ma vi avevo raccontato di quel simpatico signore ottantenne che ho conosciuto nelle prime settimane in cui andavo in reparto? Mi sa proprio di no!
Io e gli altri ragazzi, insieme alla nostra "capo", vedevamo passeggiare questo anziano per il corridoio, che guardava incuriosito: chissà, vedere tutti quei ragazzi vicini ai letti, magari gli aveva fatto chiedere a se stesso chi mai potessero essere.
Dopo circa un'oretta, lo trovai sdraiato su un letto nella stanza affianco a quella dove mi trovavo prima. Entrai, salutai e mi avvicinai per vedere se avesse voglia di parlare: non attendeva altro!
Era un signore di poco più di ottant'anni, con gli occhi chiari, i capelli bianchi, abbastanza attivo! Iniziammo a parlare, e mi resi conto dell'immensa cultura teatrale, letteraria e cinematografica che aveva e della quale riusciva a descriverne opere e trame principali, come se stesse raccontando una favola.
Devo ammettere che, nonostante le caterve di libri letti e studiati, mi sono sentita immensamente ignorante davanti ad una persona che, nonostante la sua terza elementare, era profondamente acculturato.
Consigliò diversi film e testi da dover obbligatoriamente conoscere. Recitò delle poesie, alcune composte da lui stesso, e si commosse mentre recitava.. si vedeva che ci credeva, che desiderava ardentemente trasmetterci qualcosa.
Ecco, queste sono esperienze che ti toccano dentro. Che ti fanno analizzare meglio te stesso, e trovare anche la voglia di poterti, e doverti, migliorare ad ogni costo. 

mercoledì 7 dicembre 2011

"Allora, fate un bel respiro! Pronti? Si comincia!" Ecco, la nostra "capo", ci stava incoraggiando.
Con Laura, ed altri quattro ragazzi, prendo l'ascensore per salire al quarto piano. Entriamo in reparto. La prima stanza che visitiamo è occupata da quattro signore. Ci accolgono volentieri e, anzi, inizialmente, parlavano più loro che noi! Sono quattro, e tutte molto simpatiche! Cominciamo a parlare con la prima, ma più che con la signora discutiamo con il marito: un signore anziano, molto socievole, alto e coi capelli bianchi. E di che cosa si prende gusto a parlare? Beh.. ma di politica, ovviamente! Contando che, poi, quelli erano gli ultimi giorni di potere di Silvietto.. quindi.. Un'altra signora, invece, esce; mentre la terza, che chiamerò Francesca, è tanto felice di parlare con noi. Ci racconta del nipotino, di cosa fa quando sta a casa, di quanto i suoi nipotini le vogliano bene. 
Con la quarta, invece.. beh, si creerà un rapporto davvero molto particolare. Di quelli che ti aprono il cuore. 
Lucia (la chiamerò così) è una giovane donna sui 40 anni, con gli occhi verdi, i capelli neri. Molto cordiale.. e chiacchierona!  Gli altri volontari, di un paese del Molise, iniziarono a descrivere le processioni e le usanze religiose delle loro zone.. così, visto che la nostra amica aveva con sè un pc, con youtube alla mano.. cominciarono a vedere le varie feste in onore dei Santi, che si svolgevano un po' in tutta Italia. Poi, mi avvicinai pure io.. ho visto la "macchina di Santa Rosa", festeggiata a Viterbo; dove costruiscono questa enorme statua alta come un palazzo di 30 metri o 30 piani, ora non ricordo bene. Proseguimmo con Santa Rosalia, a Palermo;  i "flagellanti", in Calabria (ma qui la visione durò poco.. è  un'usanza che continua anche dalle mie parti, durante la giornata del Venerdì Santo.. si sconsiglia lo spettacolo ai deboli di stomaco!).
I ragazzi si allontanarono, e rimasi con lei. Parlando del più e del meno, il nostro discorso cadde sull'argomento film! Mi raccontò che, in ospedale, si annoiava parecchio e che le mancava tanto la figlioletta. Mi mostrò le foto della bambina: meravigliosa è dire poco! Si vedeva che soffriva la mancanza da casa.. dai suoi affetti.. Le promisi che, il mercoledì, avrei portato dei film (caspita! Solo ieri mi sono resa conto che, "amici di letto", è a metà -.-). Mi ringraziò, dicendo che non dovevo preoccuparmi.. Come promesso, la settimana successiva tornai coi dvd.. vidi che piangeva. Era molto triste. Cercai di consolarla, e la abbracciai. Le mancava la bambina, che quel giorno veniva presentata al resto della classe, ed in suo onore ci sarebbe stata una festa. Per strapparle un sorriso, le diedi i film che avevo messo sul dvd.. incredibile, ma scoppiò a piangere e mi abbracciò. Di conseguenza, la sottoscritta cuor di leone donna (mai) di un pezzo, attaccò anche lei con la valle di lacrime.. poi, per nostra fortuna, ed anche per quella del padiglione che, altrimenti, rischiava un'inondazione, smettemmo. Mi disse che ero dolcissima, altri tremila complimenti.. io sono molto, molto, molto restia agli apprezzamenti. Penso sempre di non meritarli, ma soprattutto non avevo fatto nulla di eccezionale! La settimana successiva torno, e la trovo più rilassata: probabilmente, a breve, sarebbe finalmente uscita! Abbiamo parlato parecchio, di un po' di tutto.. insieme a suor Laura e ad un'altra ragazza volontaria, siamo state in giro nei corridoi. E' una persona molto dolce, sensibile, che si vede ha una gran voglia di vivere, innamoratissima del marito.. e quando ne parlava, le brillavano gli occhi! Ah, l'amore vero! E della sua bambina, poi! Penso che sia uno di quegli amori che ti riempiono il cuore e non ti fanno voler più nullla dalla vita, perchè tanto hai tutto ciò che può renderti felice!
L'ultima volta in cui le ho fatto visita, ci siamo scambiate Facebook (su, prima o poi mi decido ad attivarlo di nuovo..) e, poi, ci siamo salutate in modo molto particolare! Con sè portava un libro tutto decorato a mano, che disse aveva acquistato presso i carcerati.. e su quell'agenda cosa si poteva mai trascrivere? Ma le ricette, ovviamente! La cucina.. mia grande passione! Fu entusiasta all'idea che, come mio ricordo, le trascrivessi qualche piatto che preparavo.. e dove scriverlo io, con la mia calligrafia! Le lasciai la ricetta della "schiacciata siciliana", e poi fummo pronte per i saluti.
Mi auguro che stia davvero bene.. è incredibile come, persone che conosci per pochi giorni, ti possano arricchire così tanto interiormente. 
Alla prossima!