Mmm mi sa che mi sono un po' persa, eh.. tra università e impegni vari, tra cui anche mantenere la mente libera da "certi" pensieri, mi sono assentata da un bel po' di tempo!
Stasera vi racconto, invece, di come ci si senta male dentro nel vedere soffrire la gente.
Quando cominci a fare volontariato in ospedale, sai bene che potrai vedere scene poco "allegre", che ti toccheranno.
Un paio di settimane fa, mi pare il primo fine settimana in cui ci hanno spostato di reparto (quindi, da dermatologia all'intera clinica medica), la maggior parte delle stanze dei corridoi che attraversavamo erano occupate da persone affette da tumore.
Ho visto gente immobile. Persone più e meno anziane addormentate e attaccate ad un respiratore. Pallide, sofferenti. Mi vergogno quando ripenso che non sono riuscita ad entrare in una stanza dove, sdraiata su un letto, c'era una signora che aveva voglia di parlare. Sono andate le altre ragazze, ma io no. Mi sento cattiva, a quel che ho fatto.. ma non ci sono riuscita. Non avrei sopportato troppo la visione di tutto quella sofferenza.. è stato più forte di me, e sentivo che le lacrime stavano per scendere sul volto, sia per il senso di colpa che per il male provato da quella donna..
Non ce l'ho fatta, anche se sono entrata in altre stanze. Ho sbagliato. Quando sono uscita dall'ospedale, ho camminato piangendo.
Stasera vi racconto, invece, di come ci si senta male dentro nel vedere soffrire la gente.
Quando cominci a fare volontariato in ospedale, sai bene che potrai vedere scene poco "allegre", che ti toccheranno.
Un paio di settimane fa, mi pare il primo fine settimana in cui ci hanno spostato di reparto (quindi, da dermatologia all'intera clinica medica), la maggior parte delle stanze dei corridoi che attraversavamo erano occupate da persone affette da tumore.
Ho visto gente immobile. Persone più e meno anziane addormentate e attaccate ad un respiratore. Pallide, sofferenti. Mi vergogno quando ripenso che non sono riuscita ad entrare in una stanza dove, sdraiata su un letto, c'era una signora che aveva voglia di parlare. Sono andate le altre ragazze, ma io no. Mi sento cattiva, a quel che ho fatto.. ma non ci sono riuscita. Non avrei sopportato troppo la visione di tutto quella sofferenza.. è stato più forte di me, e sentivo che le lacrime stavano per scendere sul volto, sia per il senso di colpa che per il male provato da quella donna..
Non ce l'ho fatta, anche se sono entrata in altre stanze. Ho sbagliato. Quando sono uscita dall'ospedale, ho camminato piangendo.