domenica 5 febbraio 2012

A volte non si riesce..

Mmm mi sa che mi sono un po' persa, eh.. tra università e impegni vari, tra cui anche mantenere la mente libera da "certi" pensieri, mi sono assentata da un bel po' di tempo!
Stasera vi racconto, invece, di come ci si senta male dentro nel vedere soffrire la gente.
Quando cominci  a fare volontariato in ospedale, sai bene che potrai vedere scene poco "allegre", che ti toccheranno.
Un paio di settimane fa, mi pare il primo fine settimana in cui ci hanno spostato di reparto (quindi, da dermatologia all'intera clinica medica), la maggior parte delle stanze dei corridoi che attraversavamo erano occupate da persone affette da tumore.
Ho visto gente immobile. Persone più e meno anziane addormentate e attaccate ad un respiratore. Pallide, sofferenti. Mi vergogno quando ripenso che non sono riuscita ad entrare in una stanza dove, sdraiata su un letto, c'era una signora che aveva voglia di parlare. Sono andate le altre ragazze, ma io no. Mi sento cattiva, a quel che ho fatto.. ma non ci sono riuscita. Non avrei sopportato troppo la visione di tutto quella sofferenza.. è stato più forte di me, e sentivo che le lacrime stavano per scendere sul volto, sia per il senso di colpa che per il male provato da quella donna..
Non ce l'ho fatta, anche se sono entrata in altre stanze. Ho sbagliato. Quando sono uscita dall'ospedale, ho camminato piangendo.

giovedì 12 gennaio 2012

Quel pomeriggio in reparto...

Eccoci quì! Le feste sono quasi terminate, e domani sarà l'Epifania.. che tutte le feste si porta via!
Ebbene, ciascuno di noi tornerà alle proprie attività: scuola, lavoro, università.. solita routine! Chissà cosa succederà in questi 12 mesi! Sono tutti da scoprire, e allora incrociamo le dita e ben speriamo per questi giorni che dovranno giungere! Che siano tutti colorati! :)

Mmm ma vi avevo raccontato di quel simpatico signore ottantenne che ho conosciuto nelle prime settimane in cui andavo in reparto? Mi sa proprio di no!
Io e gli altri ragazzi, insieme alla nostra "capo", vedevamo passeggiare questo anziano per il corridoio, che guardava incuriosito: chissà, vedere tutti quei ragazzi vicini ai letti, magari gli aveva fatto chiedere a se stesso chi mai potessero essere.
Dopo circa un'oretta, lo trovai sdraiato su un letto nella stanza affianco a quella dove mi trovavo prima. Entrai, salutai e mi avvicinai per vedere se avesse voglia di parlare: non attendeva altro!
Era un signore di poco più di ottant'anni, con gli occhi chiari, i capelli bianchi, abbastanza attivo! Iniziammo a parlare, e mi resi conto dell'immensa cultura teatrale, letteraria e cinematografica che aveva e della quale riusciva a descriverne opere e trame principali, come se stesse raccontando una favola.
Devo ammettere che, nonostante le caterve di libri letti e studiati, mi sono sentita immensamente ignorante davanti ad una persona che, nonostante la sua terza elementare, era profondamente acculturato.
Consigliò diversi film e testi da dover obbligatoriamente conoscere. Recitò delle poesie, alcune composte da lui stesso, e si commosse mentre recitava.. si vedeva che ci credeva, che desiderava ardentemente trasmetterci qualcosa.
Ecco, queste sono esperienze che ti toccano dentro. Che ti fanno analizzare meglio te stesso, e trovare anche la voglia di poterti, e doverti, migliorare ad ogni costo. 

domenica 1 gennaio 2012

Ben arrivato.......... 2012!!!!

Felice anno nuovo a tutti!
Vi auguro un anno ricco di amore, pace, gioia, serenità, soddisfazioni e tanta, tanta, tantissima fiducia nel vostro avvenire!
So che possono sembrare sempre le solite banali parole scontate, ma è ciò che mi sento di augurare ad ognuno di voi che, anche per caso, passate per questo mio piccolo blog!
Che ogni cosa che voi desiderate, possa divenire realtà! Con l'aiuto del Signore, e di noi stessi, dobbiamo abbandonare i cattivi e tristi ricordi; i giorni grigi andati.. siate pronti a nuove lunghe giornate di sole, allegre, spensierate..!!!  Non perdiamo di vista noi stessi, e spazziamo via l'egoismo.. un Mondo migliore, dei giorni più belli, saranno tali se anche noi, almeno per un momento, lasceremo dietro di noi le ombre che ci accompagniano nella vita di tutti i giorni, e ci preoccuperemo, almeno un po', di chi soffre davvero!
AUGURI!

Ps: tranquilli! La fine prevista dai Maya non arriverà! :D




domenica 11 dicembre 2011

Felicità!


Io penso che, tante volte, nella vita ci affanniamo e disperiamo per motivi inesistenti.. io stessa, spesso, nella mia mente giro dei film con una trama da Oscar... farebbero invidia ai migliori capolavori della cinematografia della storia!Credo che bisognerebbe vivere in maniera più spensierata.Credo che, nella vita, dovremmo  sapere indossare sempre un bel sorriso.. di quelli smaglianti!
Credo che la paura, la tristezza che qualche volta ci prende, devono essere più deboli della nostra voglia di vivere. 
Credo che la vita dovrebbe saper essere veramente vissuta.
Credo che niente debba impedirci di sperare di vivere in eterno.
Credo che, anche nei momenti più bui, tutti dovremmo essere capaci di vedere uno spiraglio di luce.. anche se fioco!
Scherziamo, ironizziamo anche sulle cose più negative che ci possano accadere.. tanto fanno parte della vita, e vivere con il broncio o le paranoie non li allontanerà di certo! Anzi, soffocherà i sentimenti e i nostri giorni!Sorridiamo alla vita, proprio come fanno i bambini! Cadono, si sbucciano un ginocchio.. piangono per un po', ma poi si rialzano e tornano a correre, felici come e più di prima!!!
Bisogna sapersi rialzare dalle cadute della vita.
La mattina ci svegliamo, respiriamo, sorridiamo e camminiamo.. non è questo già un buon motivo per sorridere?Quando ci alziamo dal letto, spalanchiamo le finestre e cacciamo fuori la testa (prendete l'ombrello, se sta piovendo!) perchè ci renderemo conto di quanto bella è ogni cosa che ci circonda! Un albero, una foglia, anche nel muro liscio di un palazzo.. troviamo il senso del bello!Sorridiamo a questa vita.. e tutto sarà più facile!
Se decidiamo di ricominciare qualcosa, facciamolo con il sorriso.. chiariamo le questioni, e poi dimentichiamoci di tutto.. il passato.. è passato! E' andato! Impariamo dagli errori, ma non rimurginiamoci sopra.. o rovineremo tutto!Ridiamo!Accompagnamo questa vita soltanto con una grande e fragorosa RISATA! 











mercoledì 7 dicembre 2011

"Allora, fate un bel respiro! Pronti? Si comincia!" Ecco, la nostra "capo", ci stava incoraggiando.
Con Laura, ed altri quattro ragazzi, prendo l'ascensore per salire al quarto piano. Entriamo in reparto. La prima stanza che visitiamo è occupata da quattro signore. Ci accolgono volentieri e, anzi, inizialmente, parlavano più loro che noi! Sono quattro, e tutte molto simpatiche! Cominciamo a parlare con la prima, ma più che con la signora discutiamo con il marito: un signore anziano, molto socievole, alto e coi capelli bianchi. E di che cosa si prende gusto a parlare? Beh.. ma di politica, ovviamente! Contando che, poi, quelli erano gli ultimi giorni di potere di Silvietto.. quindi.. Un'altra signora, invece, esce; mentre la terza, che chiamerò Francesca, è tanto felice di parlare con noi. Ci racconta del nipotino, di cosa fa quando sta a casa, di quanto i suoi nipotini le vogliano bene. 
Con la quarta, invece.. beh, si creerà un rapporto davvero molto particolare. Di quelli che ti aprono il cuore. 
Lucia (la chiamerò così) è una giovane donna sui 40 anni, con gli occhi verdi, i capelli neri. Molto cordiale.. e chiacchierona!  Gli altri volontari, di un paese del Molise, iniziarono a descrivere le processioni e le usanze religiose delle loro zone.. così, visto che la nostra amica aveva con sè un pc, con youtube alla mano.. cominciarono a vedere le varie feste in onore dei Santi, che si svolgevano un po' in tutta Italia. Poi, mi avvicinai pure io.. ho visto la "macchina di Santa Rosa", festeggiata a Viterbo; dove costruiscono questa enorme statua alta come un palazzo di 30 metri o 30 piani, ora non ricordo bene. Proseguimmo con Santa Rosalia, a Palermo;  i "flagellanti", in Calabria (ma qui la visione durò poco.. è  un'usanza che continua anche dalle mie parti, durante la giornata del Venerdì Santo.. si sconsiglia lo spettacolo ai deboli di stomaco!).
I ragazzi si allontanarono, e rimasi con lei. Parlando del più e del meno, il nostro discorso cadde sull'argomento film! Mi raccontò che, in ospedale, si annoiava parecchio e che le mancava tanto la figlioletta. Mi mostrò le foto della bambina: meravigliosa è dire poco! Si vedeva che soffriva la mancanza da casa.. dai suoi affetti.. Le promisi che, il mercoledì, avrei portato dei film (caspita! Solo ieri mi sono resa conto che, "amici di letto", è a metà -.-). Mi ringraziò, dicendo che non dovevo preoccuparmi.. Come promesso, la settimana successiva tornai coi dvd.. vidi che piangeva. Era molto triste. Cercai di consolarla, e la abbracciai. Le mancava la bambina, che quel giorno veniva presentata al resto della classe, ed in suo onore ci sarebbe stata una festa. Per strapparle un sorriso, le diedi i film che avevo messo sul dvd.. incredibile, ma scoppiò a piangere e mi abbracciò. Di conseguenza, la sottoscritta cuor di leone donna (mai) di un pezzo, attaccò anche lei con la valle di lacrime.. poi, per nostra fortuna, ed anche per quella del padiglione che, altrimenti, rischiava un'inondazione, smettemmo. Mi disse che ero dolcissima, altri tremila complimenti.. io sono molto, molto, molto restia agli apprezzamenti. Penso sempre di non meritarli, ma soprattutto non avevo fatto nulla di eccezionale! La settimana successiva torno, e la trovo più rilassata: probabilmente, a breve, sarebbe finalmente uscita! Abbiamo parlato parecchio, di un po' di tutto.. insieme a suor Laura e ad un'altra ragazza volontaria, siamo state in giro nei corridoi. E' una persona molto dolce, sensibile, che si vede ha una gran voglia di vivere, innamoratissima del marito.. e quando ne parlava, le brillavano gli occhi! Ah, l'amore vero! E della sua bambina, poi! Penso che sia uno di quegli amori che ti riempiono il cuore e non ti fanno voler più nullla dalla vita, perchè tanto hai tutto ciò che può renderti felice!
L'ultima volta in cui le ho fatto visita, ci siamo scambiate Facebook (su, prima o poi mi decido ad attivarlo di nuovo..) e, poi, ci siamo salutate in modo molto particolare! Con sè portava un libro tutto decorato a mano, che disse aveva acquistato presso i carcerati.. e su quell'agenda cosa si poteva mai trascrivere? Ma le ricette, ovviamente! La cucina.. mia grande passione! Fu entusiasta all'idea che, come mio ricordo, le trascrivessi qualche piatto che preparavo.. e dove scriverlo io, con la mia calligrafia! Le lasciai la ricetta della "schiacciata siciliana", e poi fummo pronte per i saluti.
Mi auguro che stia davvero bene.. è incredibile come, persone che conosci per pochi giorni, ti possano arricchire così tanto interiormente. 
Alla prossima!

lunedì 5 dicembre 2011

Il mio primo giorno come volontaria..

Era sabato 29 ottobre 2010 quando, per la prima volta, ho iniziato la mia attività di volontariato. Suor Laura mi portò con sè, nel reparto di Dermatologia. La nostra "capo" è una consacrata dell'ordine salesiano, e siccome si veste in modo normale, dunque senza tonaca, ancora oggi ho difficoltà nel chiamarla.. "come le dico? Laura o suor Laura? Le do del tu o del lei???"
Paranoie no sense a parte, come viene mi esprimo! :P
Quel giorno, come accade ogni mercoledì e sabato, ci siamo divisi: un gruppo a Clinica Medica I, che sarebbe il reparto di medicina ed è costituito da due piani; e l'altro è andato nel reparto dermatologico..
Insieme a me, c'erano anche altri tre ragazzi, che si trovavano in "villeggiatura" presso i Salesiani o una cosa del genere.
Dermatologia e Chirurgia Plastica...
Mmm diciamo che, il nome del reparto, ti fa restare un po' titubante: "che cosa vedrò? Potrei prendere qualche virus o malattia? E se poi mi impressiono?" Tranquilli.. non si resta infettati da nulla, visto che per le malattie infettive esiste un reparto apposito.. le persone, anche per loro pudore, sono coperte o, sapendo che magari potrebbero destare un po' di "strana sensazione", nascondono ferite o altro. A sentire "Chirurgia Plastica" si immagina che i pazienti siano persone che hanno subito interventi di "abbellimento" estetico. Errore! Qui non si trova chi, ad esempio, da una scarsa prima è voluta passare ad una quinta di seno..o chi si è voluto raddrizzare il nasino.. no,no, no... la maggior parte di chi si trova in quelle stanze, ha subito interventi di ricostruzione dovuti ad incidenti stradali, cadute, lesioni,operazioni,o altro. Giustamente, per tutelare la privacy, non userò i nomi reali delle persone che mi sono entrate nel cuore; e cioè, tutte. E' impossibile restare indifferenti a chi, con uno sguardo, sembra quasi ti conosca da una vita. E' davvero molto difficile non voler bene ad ognuno di quelle persone ricoverate.
Non sapevo bene cosa e chi mi sarei trovata davanti, ma le parole della nostra "guida" erano state rasserenanti "voi state tranquilli... vedrete che tutto verrà da sè!". E così, fu.
Infatti è proprio vero. Magari, all'inizio, ti fasci un po' la testa e pensi "ok, sì. Sono volontaria. Ma poi? Che devo dire? E se mi esce qualcosa di stupido, per fare la simpatica? E se faccio innervosire qualcuno??? Ohh basta!!!!"
Infatti è proprio così.. tutto ti viene naturale, ed anzi sei meno impacciato di quel che credevi!
Alla prossima! 

venerdì 2 dicembre 2011

Perchè ho scelto di diventare volontario

Come avevo già scritto nel primo post, era un sacco di tempo che volevo mettere un po' del mio tempo a disposizione degli altri.
Inizialmente avevo maturato questa scelta sì, sempre nell'ospedale, ma in un reparto diverso: pediatria. Poi, per vari corsi di formazione assenti/ orari incompatibili/ mancanza di posti, ho dovuto abbandonare l'idea di stare in mezzo ai bambini, che adoro!
Non perdendomi d'animo, ho deciso di cambiare collocazione.. e, nemmeno a farlo a posta, ho avuto questa possibilità con gli adulti, nei reparti di Dermatologia, Chirurgia Plastica (non ci sono persone rifatte, spiego questo) e di Clinica Medica I (dove dovrei andare proprio domani). 
Ho maturato questa decisione anche per una sorta di questione personale.. varie delusioni della vita hanno abbassato di gran lunga la mia autostima. Mi sento sbagliata, anche se tutti dicono che io sia "un pezzo di pane, e forse è solo questo il motivo per cui attiro addosso a me invidia, gelosia, cattiveria". Io non diverrò mai come le persone che mi hanno ferita.. non ci tengo per niente. 
Si dice che, quando subisci un sacco di torti, alla fine, vieni infettato da quella malattia chiamata "stronzaggine": bene, io ho gli anticorpi e sono immune.. felice di non poter ammalarmi di quella caratteristica. 
A parte questo.. metto sempre gli altri al posto mio,e poi stare in ospedale è davvero terribile. Il tempo non passa mai, spesso non c'è nessuno con cui parlare. Ti senti solo, un peso, abbattuto, triste, preoccupato.. vorresti uscire fuori, e invece sei costretto in un letto tra quattro muri grigi o bianchi.. e male che non ti va, hai pure la tv ed una rete wi- fi (magari pirata.. e scrocchi!). 
E poi, boh. Strano a dirsi, ma quando io esco da quei corridoi sono felice. Mi sento serena con me stessa, e pure il Mondo pare leggermente più "simpatico". Ti senti uno strano calore dentro.. ed è quella stessa sensazione che, magari, aveva pervaso la piccola rondine quando aveva portato tutti quegli oggetti preziosi ai bisognosi.
Incontri gente di ogni parte.
Conosci persone di ogni luogo.
Ed è meraviglioso, splendido, come ognuno di quei volti che ti fissano possa racchiudere, dentro di sè, un universo sconosciuto. 
Ci sono cose che non immaginavi.. che non pensavi potessero essere veramente così. 
Ogni parola ti arricchisce. 
Ogni ascolto formerà la persona che sarai proprio a cominciare da domani. 
E ti rendi conto di come riesci a superare ostacoli, o a comportarti normalmente in situazioni che, magari, sono anche abbastanza difficoltose.